Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20127 del 20 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:20127PEN

Massima

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Il concorso nel reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso si configura anche quando l'imputato, pur non avendo proferito minacce esplicite, abbia svolto il ruolo di emissario di un boss della criminalità organizzata, ascoltando le proposte estorsive e riferendole al capo, dal quale aveva ricevuto un mandato specifico a trattare. In tali casi, la presenza dell'imputato all'incontro con la vittima, finalizzata a rappresentare le "esigenze" del boss, è sufficiente a integrare la sua responsabilità concorsuale, a prescindere dal fatto che egli non abbia direttamente partecipato agli atti di intimidazione. Inoltre, l'aggravante del metodo mafioso può essere riconosciuta non solo quando l'azione criminosa sia stata realizzata con modalità tipiche della criminalità organizzata, ma anche quando essa sia finalizzata ad agevolare l'attività dell'associazione, anche se non vi sia stata una dimostrazione del ricorso a metodi propriamente mafiosi. Infine, la mancata contestazione in appello di reati satellite, come quelli in materia di armi e danneggiamento, comporta l'inammissibilità del relativo motivo di ricorso in Cassazione, in quanto non prospettato nei precedenti gradi di giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMESSO) N. IL (OMESSO);

2) (OMESSO) N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 276/2010 CORTE APPELLO di MESSINA, del 07/05/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/04/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLA PIRACCINI;

Rilevato che il Procuratore Generale nella persona del Cons. Dott. Gialanella chiedeva l'inammissibilita' del ricorso.

Rilevato che i difensori non sono compa…

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