Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8968 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:8968SENT

Massima

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Il proprietario o gestore di un'area inquinata, in quanto soggetto incolpevole, non può essere obbligato dall'Amministrazione a eseguire interventi di messa in sicurezza d'emergenza o di bonifica, in assenza di un accertamento del nesso causale tra la sua attività e l'inquinamento riscontrato. L'Amministrazione ha l'onere di individuare il responsabile dell'inquinamento e di imporgli gli obblighi di ripristino ambientale, nel rispetto del principio "chi inquina paga". Inoltre, il procedimento amministrativo di bonifica deve essere improntato al rispetto del contraddittorio e della partecipazione dei soggetti interessati, nonché a un'adeguata istruttoria tecnica, al fine di determinare con precisione le cause dell'inquinamento e le appropriate tecniche di disinquinamento da adottare, senza imporre obblighi in assenza di tali presupposti.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/07/2019

N. 08968/2019 REG.PROV.COLL.

N. 09721/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9721 del 2009, proposto da
Soc Enel Produzione S.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio legale Acquarone in Roma, via ((omissis)), 70;

contro

Ministero Sviluppo Economico, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato e presso la medesima domiciliato in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Ministero Della Salute, Ministero Sviluppo Economico, Ministero della Salute, Ministero dell'Ambiente e della Tutela de…

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