Il provvedimento amministrativo di revoca o decadenza di un'autorizzazione per l'esercizio di un servizio di trasporto marittimo di linea deve essere adeguatamente motivato, in particolare quando l'interessato abbia tempestivamente rappresentato all'amministrazione le circostanze oggettive che hanno impedito l'avvio del servizio, come il ritardo nel rilascio delle necessarie certificazioni di idoneità della motonave. In tali ipotesi, l'amministrazione non può limitarsi a ritenere inidonee le giustificazioni addotte, ma deve esplicitare le ragioni per cui non ritiene condivisibili le deduzioni difensive del privato, nel rispetto del principio del contraddittorio procedimentale. Inoltre, l'amministrazione non può fondare il provvedimento finale su motivi diversi da quelli già contestati in sede di preavviso di diniego, dovendo garantire l'effettività della partecipazione del privato al procedimento, specie quando l'attività valutativa è connotata da discrezionalità tecnica. Il mancato rispetto di tali principi comporta l'annullamento del provvedimento per difetto di motivazione e violazione del giusto procedimento.