Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1633 del 17 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:1633PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso proposto dall'imputato avverso la sentenza di condanna, afferma che la Corte di appello ha correttamente ritenuto la responsabilità dell'imputato in ordine ai reati di danneggiamento e incendio doloso commessi in danno della persona offesa, sulla base di un percorso argomentativo lineare e coerente che valorizza la formazione del giudicato in relazione al reato di atti persecutori, i rapporti tra l'imputato e la vittima, le analogie nelle modalità esecutive dei fatti e l'assenza di plausibili piste alternative. La Corte di cassazione ritiene altresì immune da vizi logici la motivazione adottata per qualificare la condotta del 19 marzo 2018 come incendio doloso, in ragione dell'effettiva volontà degli agenti di estendere l'incendio all'intero locale, come dimostrato dalla diffusività e dalla difficoltà di spegnimento del fuoco. Parimenti, la Corte ritiene manifestamente infondate le censure relative all'applicazione della recidiva, in quanto la successiva depenalizzazione del reato precedente non incide sulla sua rilevanza ai fini della recidiva, e al diniego delle circostanze attenuanti generiche, atteso che la motivazione si mantiene nell'ambito della fisiologica discrezionalità del giudice di merito. Infine, la determinazione della pena, superiore al minimo edittale ma comunque inferiore ai valori medi, risulta adeguatamente motivata con riferimento ai criteri di cui all'art. 133 c.p. e al complessivo contesto criminale in cui si inseriscono i fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI ((omissis)) - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/02/2020 della CORTE APPELLO SEZ.DIST. di TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DANIELE CAPPUCCIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ZACCO Franca, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore, avv. (OMISSIS), del foro di TARANTO, in difesa di (OMISSIS), che conclude chi…

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