Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 8344 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:8344SENB

Massima

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La mancanza di adeguata motivazione in un provvedimento amministrativo che inibisce l'esercizio di un'attività imprenditoriale determina l'illegittimità del provvedimento stesso. L'amministrazione è tenuta a indicare in modo chiaro e puntuale le ragioni di fatto e di diritto che giustificano l'adozione di un provvedimento limitativo di un diritto o di un interesse legittimo del privato, al fine di consentire un effettivo controllo giurisdizionale sull'esercizio del potere. Il difetto di motivazione, infatti, pregiudica il diritto di difesa del destinatario del provvedimento e impedisce di verificare la correttezza e la ragionevolezza dell'azione amministrativa, in violazione dei principi di buon andamento e imparzialità sanciti dall'art. 97 della Costituzione. Pertanto, il provvedimento adottato in assenza di una adeguata motivazione, che non consenta di comprendere le effettive ragioni poste a suo fondamento, deve essere annullato in sede giurisdizionale. Il principio di doverosa motivazione degli atti amministrativi rappresenta una garanzia fondamentale a tutela della sfera giuridica del privato, in quanto consente di verificare la legittimità dell'azione della pubblica amministrazione e di evitare l'arbitrarietà e l'eccesso di potere. L'obbligo di motivazione, inoltre, si estende anche ai provvedimenti che incidono negativamente sulla libertà di iniziativa economica privata, come nel caso di inibizione dell'esercizio di un'attività imprenditoriale, in quanto tali provvedimenti devono essere sorretti da una puntuale e congrua giustificazione, al fine di assicurare il rispetto del principio di proporzionalità e di tutelare l'affidamento del privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/06/2022

N. 08344/2022 REG.PROV.COLL.

N. 05592/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 5592 del 2022, proposto da
Manuel Guillermo Cuellar Sarmiento, Superdab di Manuel Guillermo Cuellar Sarmiento, rappresentati e difesi dagli avvocati Gabriele Colasanti, Mariella Iacono, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Paolo Richter Mapelli Mozzi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

per l'annullamento

determinazione prot. n. CA\60166 del …

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