L'assegnazione di un lotto di terreno in zona industriale da parte di un Consorzio ASI, ai sensi dell'art. 23 della L.R. n. 1/1984, costituisce un provvedimento amministrativo che incide sulla fase prodromica e autoritativa della preassegnazione, la cui revoca per inadempimento del beneficiario agli obblighi di legge e contrattuali rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo, anche qualora sia intervenuta la stipula di un contratto preliminare di compravendita. Il Consorzio ASI può legittimamente revocare l'assegnazione del lotto di terreno qualora il beneficiario non abbia tempestivamente curato gli adempimenti necessari per il rilascio dell'autorizzazione unica prevista dalla legge, dimostrando così disinteresse operativo per l'attuazione del programma presentato, senza che rilevi l'eventuale inerzia o ritardo della pubblica amministrazione nel concludere il relativo procedimento, una volta che questo risulti definitivamente archiviato per carenze documentali imputabili al beneficiario. La revoca dell'assegnazione, disposta con delibera del Comitato Direttivo del Consorzio ASI ai sensi dell'art. 23 della L.R. n. 1/1984, costituisce legittimo esercizio del potere affidato al Consorzio in vista del recupero del lotto e della sua riassegnazione a favore di nuove iniziative produttive.