Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11653 del 20 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:11653PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudizio di ammissibilità della richiesta di revisione di una sentenza penale passata in giudicato deve limitarsi a una valutazione in astratto della capacità dimostrativa delle "prove nuove" dedotte, senza anticipare valutazioni di merito sulla loro concreta idoneità a sovvertire l'esito del precedente giudizio. Il giudice, in questa fase rescindente, non può procedere ad un apprezzamento approfondito della rilevanza probatoria delle nuove prove, essendo tale valutazione riservata al successivo giudizio di revisione da svolgersi nel contraddittorio delle parti. La declaratoria di inammissibilità per manifesta infondatezza, ai sensi dell'art. 634 c.p.p., può essere pronunciata solo quando le ragioni poste a fondamento della richiesta di revisione risultino, all'evidenza, inidonee a consentire una verifica circa l'esito del giudizio, senza che il giudice possa anticipare valutazioni di merito sulla capacità delle nuove prove di travolgere il giudicato. La valutazione preliminare deve limitarsi a un giudizio di astratta idoneità delle prove nuove a determinare un esito assolutorio, senza addentrarsi nell'analisi della loro concreta portata probatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Lucia - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna - Consigliere

Dott. PERROTTI - rel. Consigliere

Dott. MONACO M.M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/06/2022 della CORTE APPELLO di POTENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere MASSIMO PERROTTI;
lette le conclusioni del PG, che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato;
lette le conclusioni scritte trasmesse a mezzo p.e.c. dal difensore del ricorrente, che ha insistito per l'annullamento del provvedimento impugnato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 21 giugno 2022, la Corte di ap…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.