Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42887 del 2 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:42887PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La verità di una notizia giornalistica, ai fini dell'applicazione della scriminante dell'esercizio del diritto di cronaca ex art. 51 c.p., non deve essere intesa in senso assoluto e rigoroso, essendo sufficiente che la notizia sia fondata su elementi oggettivi e ragionevoli, anche se successivamente risulti non del tutto corrispondente al vero. Pertanto, il giornalista non incorre in responsabilità penale per diffamazione qualora la notizia pubblicata, pur non pienamente esatta, sia comunque ancorata a dati e circostanze tali da giustificare la sua diffusione nell'esercizio del diritto di cronaca, senza che sia necessario un accertamento puntuale e rigoroso della veridicità assoluta dei fatti riportati. Ciò in considerazione del rilievo costituzionale del diritto di cronaca, che impone di contemperare la tutela della reputazione individuale con l'esigenza di assicurare la libera circolazione delle informazioni di interesse pubblico, purché la notizia non sia diffusa con dolo o colpa grave. In tali casi, il giudice deve valutare la correttezza complessiva dell'operato del giornalista, tenendo conto della diligenza e buona fede con cui ha svolto l'attività informativa, nonché dell'interesse pubblico sotteso alla diffusione della notizia, anche se questa risulti parzialmente inesatta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - rel. Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto dalle P.CIV.:

1) ZA. GU. N. IL (OMESSO);

2) CR. MA. N. IL (OMESSO) C/;

3) VI. GI. N. IL (OMESSO) C/;

4) EZ. MA. N. IL (OMESSO) C/;

avverso la sentenza n. 30098/2009 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di ROMA, del 24/02/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMATO Alfonso;

lette le conclusioni del PG Dott. IZZO G.: ann.to c.r.;

Udito il difensore Avv. Mazza' per gli imp…

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