Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1996 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:1996SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di sanatoria di un abuso edilizio successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione rende improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato da tale istanza comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto) che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Infatti, in caso di diniego del richiesto accertamento di conformità, l'Amministrazione Comunale dovrebbe emettere una nuova ordinanza di demolizione, con fissazione di nuovi termini per ottemperarvi. Tale principio trova applicazione in quanto la presentazione della domanda di sanatoria, pur non incidendo sulla legittimità del provvedimento impugnato al momento della sua adozione, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente alla decisione sul ricorso, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato da tale istanza comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Pertanto, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto la presentazione della domanda di sanatoria successiva all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione determina il venir meno dell'interesse del ricorrente alla decisione sul ricorso, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato da tale istanza comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Tale principio si applica anche nel caso in cui l'Amministrazione non abbia ancora provveduto sull'istanza di sanatoria, in quanto in tal caso l'Amministrazione dovrà comunque emettere un nuovo provvedimento, che potrà essere impugnato autonomamente dal ricorrente.

Sentenza completa

N. 03186/1996
REG.RIC.

N. 01996/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03186/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3186 del 1996, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio sito in Palermo, via Houel n. 5;

contro

Comune di Palermo;

per l'annullamento dell’ordinanza n. 1218/OS del 24 giugno 1996, notificata il 3 luglio successivo, con la quale il Sindaco del Comune di Palermo ha ingiunto al ricorrente la demolizione delle opere edili dallo stesso realizzate in assenza di concessione edilizia su un fabbricato sito in Palermo, Via Villa Nave 73, nonché degli atti tutti presupposti, connessi e consequenziali.

Visti il ricorso e i re…

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