Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43960 del 13 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:43960PEN

Massima

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Il giudicato cautelare preclude la possibilità di successive contestazioni dei presupposti applicativi della misura cautelare, salvo la sopravvenienza di nuovi fatti non considerati in precedenza e idonei a sollecitare diverse valutazioni. Pertanto, il Tribunale del riesame può legittimamente richiamare per relationem le argomentazioni già contenute in una precedente ordinanza, senza incorrere in vizi di motivazione, quando l'istanza di revoca del sequestro preventivo non prospetti questioni nuove rispetto a quelle già esaminate e decise. In tali casi, il ricorso per cassazione è inammissibile, in quanto l'istituto del giudicato cautelare impedisce la riproposizione di istanze su questioni già dedotte, valutate e decise, anche in modo implicito, salvo l'allegazione di fatti sopravvenuti e non considerati in precedenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 157/2011 TRIB. LIBERTA' di LECCE, del 25/11/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 25 novembre 2011 il Tribunale del riesame di Lecce rigettava l'appello proposto da (OMISSIS) avver…

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