Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16619 del 4 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:16619PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il ricorso per cassazione è inammissibile quando si limita a riprodurre le medesime questioni già esaminate e motivatamente disattese dal giudice del gravame, senza formulare autonome ed argomentate censure, ma solo su base meramente assertiva e con un non consentito riesame della valutazione del compendio probatorio già esaurientemente condotta nei gradi di merito. In tali casi, il ricorso risulta generico e privo della necessaria specificità, in quanto non tiene conto delle esplicitazioni del giudice censurato, cadendo così nel vizio di aspecificità che conduce all'inammissibilità dell'impugnazione ai sensi dell'art. 591, comma 1, lett. c), c.p.p. La giurisprudenza di legittimità è ormai consolidata nell'affermare tale principio, in quanto il ricorso per cassazione non può ignorare le motivazioni della decisione impugnata senza incorrere nell'inammissibilità. Pertanto, il ricorso deve contenere autonome ed argomentate censure, non potendosi limitare a riprodurre questioni già esaminate e disattese dal giudice del gravame, pena l'inammissibilità del ricorso stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 75/2011 TRIBUNALE di POTENZA, del 04/05/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/04/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza del 4 maggio 2011,…

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