Consiglio di Stato sentenza n. 4982 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:4982SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in contrasto con la normativa urbanistica vigente al momento del rilascio, a causa di una rappresentazione infedele dello stato dei luoghi da parte del richiedente, legittima l'Amministrazione a disporne successivamente l'annullamento d'ufficio, in quanto l'interesse pubblico al rispetto della disciplina urbanistica prevale sulla tutela dell'affidamento del privato. Tuttavia, il diniego del certificato di agibilità, basato sulla mera circostanza della parziale difformità dell'opera realizzata rispetto alla concessione edilizia, senza una specifica motivazione in ordine alla salubrità e sicurezza dell'immobile, è illegittimo, in quanto il certificato di agibilità attiene esclusivamente alla verifica della conformità dell'opera realizzata al progetto approvato e all'assenza di cause di insalubrità, senza alcuna valenza urbanistico-edilizia. Inoltre, l'applicazione della sanzione pecuniaria in luogo della demolizione, prevista dall'art. 12, comma 2, della legge n. 47/1985, deve essere interpretata in modo restrittivo, in quanto norma derogatoria rispetto al canone repressivo ordinario, e richiede la dimostrazione di un effettivo pregiudizio alla stabilità e funzionalità della parte dell'edificio conforme, non essendo sufficiente la mera difficoltà tecnica ed economica della demolizione parziale.

Sentenza completa

N. 00274/2000
REG.RIC.

N. 04982/2011REG.PROV.COLL.

N. 00274/2000 REG.RIC.

N. 00275/2000 REG.RIC.

N. 00276/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 274 del 2000, proposto da:
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), n. 2;

contro

Comune di Sant'Agata sul Santerno, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Roma, ((omissis)), n. 9;

sul ricorso numero di registro generale 275 del 2000, proposto da:
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e…

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