Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23102 del 12 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:23102PEN

Massima

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Le dichiarazioni della persona offesa, anche se non corroborate da ulteriori riscontri esterni, possono costituire prova sufficiente della responsabilità dell'imputato per il reato contestato, in particolare quando tali dichiarazioni trovino conferma in altri elementi di prova, come ammissioni o comportamenti del prevenuto. In tali casi, il giudice cautelare può ritenere sussistenti gravi indizi di colpevolezza a fondamento dell'applicazione di una misura cautelare, senza che sia necessaria la presenza di ulteriori riscontri esterni alle dichiarazioni della persona offesa. Ciò in ragione del fatto che, in sede di valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, il giudice non è tenuto ad un giudizio di certezza sulla responsabilità dell'imputato, essendo sufficiente un giudizio di probabilità, fondato su elementi di prova che, nel loro complesso, rendano verosimile l'ipotesi accusatoria. Pertanto, le dichiarazioni della persona offesa, se ritenute credibili dal giudice sulla base di una valutazione complessiva degli elementi acquisiti, possono costituire prova sufficiente ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, senza che sia necessaria la presenza di ulteriori riscontri esterni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso l'Ordinanza del Tribunale della liberta' di Palermo del 9.12.2011;

sentita la Relazione svolta dal Cons. ((omissis)) Sandrelli;

sentita la Requisitoria del PG. (nella persona del Cons. ((omissis))) che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Si duole (OMISSIS) della contraddittorieta' ed illogicita' dell'Ordinanza con cui il Tri…

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