Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26733 del 20 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:26733PEN

Massima

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Il legittimo impedimento del difensore, debitamente documentato e comunicato con le forme di legge, impone al giudice di valutare l'istanza di rinvio dell'udienza, al fine di garantire il diritto di difesa dell'imputato. L'omessa valutazione di tale istanza determina il difetto di assistenza dell'imputato, con la conseguente nullità assoluta del procedimento. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione sancisce che il rispetto del diritto di difesa, quale corollario del giusto processo, impone al giudice di esaminare con diligenza le istanze di rinvio fondate su legittimo impedimento del difensore, a tutela della effettività della partecipazione dell'imputato al procedimento penale. Il giudice non può prescindere dalla valutazione di tali istanze, la cui omissione determina la nullità del procedimento per violazione del diritto di difesa, sancito dalla Costituzione e dalla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. Tale principio si applica a tutti i procedimenti penali, a prescindere dalla forma di celebrazione del giudizio, al fine di garantire il rispetto delle prerogative difensive dell'imputato e l'equità del processo, quale condizione imprescindibile per l'esercizio della giurisdizione penale nello Stato di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/09/2021 della Corte di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere ((omissis));
lette le conclusioni scritte del Pubblico ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe, la Corte di appello di Roma, in esito a giudizio abbrev…

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