Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46486 del 15 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:46486PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia di cui all'art. 572 c.p. si configura quando l'agente, nell'ambito di una relazione familiare o di convivenza, pone in essere ripetuti e abituali atti di violenza, ingiuria, minaccia e vessazione nei confronti di uno o più componenti del nucleo familiare, anche dopo la cessazione della convivenza, purché permangano obblighi di assistenza e rispetto reciproco, come nel caso di genitori nei confronti dei figli minori. La condotta violenta abituale, anche se inizialmente motivata da un intento correttivo, che supera i limiti di un normale metodo educativo, integra il più grave reato di maltrattamenti e non il meno grave reato di abuso dei mezzi di correzione di cui all'art. 571 c.p. L'aggravante di cui all'art. 61, n. 11-quinquies c.p. si applica quando le condotte di violenza, minaccia e vessazione sono commesse in presenza del figlio minore, in quanto idonee a cagionare un grave pregiudizio al suo sviluppo psico-fisico. Il giudizio di attendibilità della persona offesa, adeguatamente motivato, non può essere sindacato in sede di legittimità, ove la ricostruzione dei fatti operata dal giudice di merito risulti logica e coerente, sorretta da riscontri esterni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI Massimo - Presidente

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/11/2018 della Corte d'appello di Palermo;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis)) Giorgi;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il Difensore della parte civile Avv. (OMISSIS), in sostituzione dell&…

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