Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27278 del 1 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:27278PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'appartenenza di un soggetto a un'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., può essere desunta da un complesso di elementi indiziari, quali: le dichiarazioni di collaboratori di giustizia che ne attestino l'inserimento nella struttura gerarchica del sodalizio, anche in posizioni di rilievo; le conversazioni intercettate che rivelino il coinvolgimento del soggetto nelle attività e dinamiche interne all'associazione; il suo coinvolgimento in reati-fine strumentali agli interessi del sodalizio; nonché il suo inserimento in un contesto criminale unitario, caratterizzato dalla presenza di più "locali" e "ndrine" operanti sul territorio e riconducibili ad un'organizzazione mafiosa di più ampio respiro. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in un'ottica di continuità temporale, possono integrare un quadro indiziario grave, preciso e concordante, idoneo a giustificare l'applicazione di misure cautelari, anche in assenza di una diretta partecipazione del soggetto a specifici reati-fine, purché emerga il suo stabile inserimento nella struttura organizzativa dell'associazione mafiosa. Il giudice di legittimità, nel vagliare la correttezza di tale valutazione, non può sostituire la propria ricostruzione dei fatti a quella operata dal giudice di merito, se questa risulta sorretta da una motivazione adeguata e priva di vizi logici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SCARLINI E. V. S. - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/01/2020 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere SCARLINI ENRICO VITTORIO STANISLAO;
lette/sentite le conclusioni del PG LOY MARIA FRANCESCA.
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
udito il difensore:
L'avv. (OMISSIS) insiste nell'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 24 gennaio 2020, il Tribunale di Catanzaro confermava il provvedim…

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