Consiglio di Stato sentenza n. 316 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:316SENT

Massima

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Il rilascio di un certificato di agibilità non determina l'insorgere di un affidamento meritevole di tutela giuridica in ordine alla legittimità degli interventi edilizi effettuati, in quanto tale certificato ha la sola funzione di accertare la conformità dell'edificio alle norme tecniche di sicurezza, igiene e salubrità, senza incidere sulla legittimità urbanistica delle opere realizzate. Pertanto, l'amministrazione può legittimamente procedere all'annullamento di un certificato di agibilità e all'adozione di provvedimenti di demolizione di opere ritenute abusive, anche in presenza di precedenti titoli edilizi, qualora accerti che le opere realizzate non presentano i requisiti di precarietà e facile rimozione, ma risultano stabilmente ancorate al suolo e destinate ad un utilizzo duraturo nel tempo, non soddisfacendo esigenze meramente temporanee. In tali ipotesi, il mancato rispetto delle norme urbanistiche ed edilizie prevale sull'affidamento ingenerato dal rilascio del certificato di agibilità, non essendo sufficiente a determinare la legittimità delle opere la sola modalità di messa in opera, dovendosi invece avere riguardo al risultato finale dell'attività costruttiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/01/2020

N. 00316/2020REG.PROV.COLL.

N. 07007/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7007 del 2019, proposto da
Salvatore Fruni, Brezza Marina S.r.l.S., rappresentati e difesi dall'avvocato Franco Gaetano Scoca, con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Giovanni Paisiello n. 55;
Luigi Fruni, Maria Grazia Fruni, Valentina Fruni, Rosalba Greco, Luigi Fruni, Maria Grazia Fruni, Valentina Fruni, Rosalba Greco, non costituiti in giudizio;

contro

Comune di Otranto, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Antonio Quinto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e …

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