Il ricorso e i motivi aggiunti sono dichiarati improcedibili per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, in quanto la stessa ha provveduto, dietro autorizzazione del Comune, alla rimozione dell'impianto di distribuzione di carburanti e al ripristino della superficie occupata. Il Tribunale, pertanto, compensa le spese del giudizio tra le parti, in conformità all'espressa previsione di compensazione degli onorari e delle spese di causa, nonché di rinuncia alla solidarietità, contenuta nella dichiarazione sottoscritta dai difensori del Comune. Il principio di diritto affermato è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a seguito di fatti sopravvenuti, come la rimozione dell'impianto e il ripristino dell'area, determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, in presenza di un'espressa previsione in tal senso da parte delle stesse parti.