Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1169 del 13 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:1169PEN

Massima

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Il falso attestante il possesso di un requisito soggettivo, come la cittadinanza italiana o comunitaria, integra gli artifici e raggiri idonei a indurre in errore l'ente erogatore ai fini della configurabilità del reato di truffa, anche quando la falsa dichiarazione sia contenuta in un'autocertificazione sostitutiva di certificazione, in quanto tale dichiarazione ha comunque natura di attestazione penalmente rilevante. La circostanza che il funzionario addetto al controllo avrebbe potuto facilmente rilevare la falsità della dichiarazione non esclude la sussistenza dell'elemento oggettivo del reato di truffa, atteso che l'ente erogatore fa affidamento sulla veridicità delle dichiarazioni rese, senza essere tenuto a un ulteriore controllo. Inoltre, la confusione ingenerata dalla disciplina amministrativa o la mancata percezione della rilevanza penale della falsa attestazione non escludono la sussistenza dell'elemento soggettivo del dolo, essendo sufficiente la consapevolezza della falsità della dichiarazione resa. Pertanto, la condotta dell'imputato che abbia presentato una falsa dichiarazione di cittadinanza per ottenere un beneficio pubblico, integra gli estremi del reato di truffa aggravata, non essendo sufficiente la mera applicazione della fattispecie residuale di cui all'art. 316-ter c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di VARESE;

nei confronti di:

1) EC. IM. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 10/07/2007 GIP TRIBUNALE di VARESE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZAPPIA PIETRO.

FATTO

Con sentenza in data 10.7.2007 il GUP presso il Tribunale di Varese assolveva EC. IM. dai delitti allo stesso ascritti perche' il fatto non era previsto …

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