Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33164 del 18 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:33164PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la credibilità soggettiva e l'attendibilità intrinseca delle dichiarazioni della persona offesa, può legittimamente porle a fondamento dell'affermazione di responsabilità penale dell'imputato, purché tale valutazione sia sorretta da una motivazione esauriente e priva di illogicità manifeste. La valutazione delle risultanze probatorie, anche quando si tratti di dichiarazioni testimoniali, è compito esclusivo del giudice di merito, la cui decisione è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non si ravvisi un travisamento macroscopico ed evidente delle stesse. Il giudice di appello, nel confermare la decisione di primo grado, può integrare la motivazione con ulteriori argomentazioni, purché coerenti e logicamente consequenziali rispetto a quelle già esposte dal primo giudice, senza che ciò integri un vizio di motivazione. Inoltre, il possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente, unitamente ad altri elementi indiziari quali precedenti contatti tra le parti finalizzati a fissare un incontro, la brevità del tempo intercorso tra tali contatti e l'incontro stesso, nonché la mancata indicazione da parte dell'imputato della fonte di approvvigionamento, possono essere ritenuti dal giudice di merito sufficienti a integrare la prova della cessione di droga, senza che ciò comporti un travisamento della prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI P. - Consigliere

Dott. BORSELLINO Daniela - Consigliere

Dott. PARDO I. - rel. Consigliere

Dott. MONACO Marco M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/02/2016 della CORTE APPELLO di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. IGNAZIO PARDO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PRATOLA Gianluigi che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;
uditi i difensori avv.ti (OMISSIS) in sostituzion…

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