Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7472 del 25 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:7472PEN

Massima

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La sussistenza dell'aggravante del metodo mafioso, prevista dall'art. 416-bis, comma 1, c.p., nel reato di estorsione non richiede la dimostrazione dell'esistenza di un'associazione mafiosa costituita, essendo sufficiente che la violenza o la minaccia richiamino alla mente e alla sensibilità della persona offesa la forza intimidatrice tipicamente mafiosa, anche in assenza di un'esplicita riferimento all'appartenenza degli autori a un gruppo criminale organizzato. Ai fini della configurabilità di tale aggravante, il giudice deve valutare le modalità di attuazione della richiesta estorsiva, il numero di soggetti coinvolti, i fatti rappresentati agli autori alla vittima che, ove significativi del coinvolgimento di un gruppo criminale organizzato capace di esercitare il controllo di un determinato territorio o di attuare attività delittuose, manifestano nell'esecuzione del fatto illecito lo sfruttamento del tipico metodo mafioso, a prescindere dalla concreta appartenenza degli agenti a un'associazione di tipo mafioso e dalla percezione di tale appartenenza da parte della persona offesa. L'aggravante si applica necessariamente a tutti i concorrenti nel reato, anche se le azioni di intimidazione e minaccia siano state materialmente compiute solo da alcuni di essi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - rel. Consigliere

Dott. PACILLI G. Anna R. - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ROMA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/11/2019 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PARDO IGNAZIO;
sentite le conclusioni del P.G. CARDIA DELIA che ha chiesto dichiararsi l'accoglimento del ricorso e l'annullamento della sentenza impugnata;
ud…

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