Cassazione penale Sez. III sentenza n. 54213 del 21 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:54213PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, può legittimamente fare riferimento non solo ai gravi indizi di colpevolezza relativi ai reati per i quali si procede, ma anche al complesso degli elementi dai quali emergono la pericolosità sociale e la concreta capacità a delinquere dell'indagato, desumibili anche dai suoi precedenti penali e dai risultati di indagini in corso per altri reati. Ciò in quanto, ai fini della verifica delle esigenze cautelari, il giudice non è vincolato al solo perimetro dei reati oggetto della contestazione cautelare, potendo valutare la personalità dell'imputato nella sua interezza. Inoltre, la scelta della misura cautelare deve essere adeguatamente motivata in relazione all'idoneità della stessa a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato, tenuto conto della concreta pericolosità del soggetto, senza che il giudice sia vincolato a disporre una misura meno afflittiva, come gli arresti domiciliari con prescrizioni, qualora ritenga che tale misura non sia idonea a neutralizzare il pericolo di recidiva, in ragione delle peculiari caratteristiche della personalità dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) l'(OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Roma del 3 agosto 2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANDRONIO Alessandro M.;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. CUOMO, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), anche in sostituzione dell'avv. Generale (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. - Con ordi…

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