Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9776 del 3 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:9776PEN

Massima

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Il possesso esclusivo e ingiustificato di un bene mobile, unitamente alla detenzione di uno strumento atto ad offendere, integra il reato di ricettazione e di porto abusivo di arma, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine alla provenienza illecita del bene o all'uso dello strumento, essendo sufficiente l'assenza di una credibile spiegazione da parte dell'imputato circa le modalità di acquisto del bene e la detenzione dello strumento. La gravità complessiva del fatto, valutata dal giudice di merito, legittima il rigetto della concessione delle circostanze attenuanti generiche e l'applicazione della pena nel minimo edittale, senza che ciò comporti vizi logici o motivazionali censurabili in sede di legittimità, atteso che le valutazioni di merito sono insindacabili quando il metodo di valutazione delle prove sia conforme ai principi giurisprudenziali e l'argomentare sia scevro da vizi logici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FA. TR. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 18/04/2005 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. DIOTALLEVI GIOVANNI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. MURA Antonio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. PAPALIA Ubaldo, del foro di Roma, sost. processuale dell…

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