Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45354 del 13 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:45354PEN

Massima

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Il reato di truffa militare pluriaggravata continuata si configura quando il militare, inducendo in errore l'amministrazione di appartenenza, comunica di avere diritto ad emolumenti per missioni di servizio mediante l'indicazione di orari di servizio non veritieri, percependo così un ingiusto profitto con correlativo danno patrimoniale per l'amministrazione. Ai fini della sussistenza del reato, è necessario accertare non solo la falsità delle dichiarazioni contenute nel foglio di viaggio, ma anche l'effettivo depauperamento economico subito dall'amministrazione, verificando se l'erogazione dell'indennità forfettaria, rispetto al trattamento ordinario, abbia cagionato un danno economico. Inoltre, il luogo di inizio e fine della missione deve essere determinato in base alla richiesta dell'interessato e alla valutazione di convenienza economica per l'amministrazione, ai sensi della normativa vigente. Solo in presenza di tali elementi, la condotta del militare può essere qualificata come artificiosa ed ingannatoria, integrando gli estremi del reato di truffa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. NOVIK ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 127/2014 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA, del 04/02/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/06/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)) NOVIK;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Flamini L.M., che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS).
RILEVATO IN FATTO
1. Con sentenza n. 39545 del 2014, la Corte di Cassazione ha annullato la …

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