Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5634 del 5 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:5634PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, omette intenzionalmente di procedere alle contestazioni per infrazioni al codice della strada e alle conseguenti attività, come il sequestro amministrativo del veicolo, al fine di procurare un ingiusto vantaggio patrimoniale al trasgressore, commette il reato di abuso d'ufficio. Tale condotta è punibile anche quando il pubblico ufficiale, nell'approntare gli atti e le procedure previste per il controllo del veicolo, attesta il falso nell'ordine di servizio circa le modalità di svolgimento dell'attività di controllo, contravvenendo ai doveri di fedeltà e imparzialità propri della funzione pubblica esercitata. La responsabilità penale del pubblico ufficiale permane anche qualora egli abbia comunque effettuato alcuni accertamenti e verifiche in relazione al veicolo e ai soggetti controllati, poiché l'omissione delle doverose contestazioni e attività sanzionatorie integra ugualmente l'abuso d'ufficio e il falso ideologico commesso in atti pubblici. La valutazione della prova a carico del pubblico ufficiale non può fondarsi in modo determinante sulle dichiarazioni di soggetti terzi intervenuti successivamente al controllo, essendo invece decisiva l'analisi delle risultanze processuali relative alle condotte omissive e false poste in essere dal pubblico ufficiale nell'espletamento dei propri doveri d'ufficio. L'applicazione di eventuali circostanze attenuanti, come la particolare tenuità del fatto, è esclusa in ragione della gravità della condotta abusiva e della violazione dei principi di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO G. - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 216/2013 CORTE APPELLO di CAGLIARI, del 16/05/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/12/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE MARZO GIUSEPPE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 16/05/2013, la Corte di appello di Cagliari ha …

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