Il provvedimento amministrativo di sgombero di un locale adibito a pertinenza di un'abitazione assegnata all'occupante deve essere adeguatamente motivato in relazione alla non indispensabilità di tale locale per le esigenze abitative dell'interessato, tenendo conto di tutti gli elementi concreti della situazione abitativa, anche con riferimento ad eventuali fonti di pericolo presenti nell'alloggio, e non può fondarsi su una mera valutazione ipotetica circa la possibilità di soluzioni tecniche alternative. L'Amministrazione è tenuta a valutare in modo approfondito e analitico le deduzioni dell'occupante in ordine all'essenzialità del locale per le sue esigenze abitative, motivando adeguatamente in caso di ritenuta non indispensabilità dello stesso. Il provvedimento di sgombero che non rispetti tali presupposti è illegittimo per violazione del principio di adeguata motivazione di cui all'art. 3 della L. n. 241/1990.