Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24781 del 21 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:24781PEN

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: La circostanza aggravante del metodo mafioso di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991, convertito in l. n. 203 del 1991, può essere riconosciuta anche nei confronti di un soggetto non appartenente ad associazioni di tipo mafioso, purché la sua condotta sia caratterizzata dall'uso della violenza o della minaccia tipica della forza intimidatrice derivante dall'appartenenza a tali organizzazioni criminali, a prescindere dalla dimostrazione dell'effettiva appartenenza dell'agente a una specifica consorteria mafiosa. Ai fini della configurabilità di tale aggravante, non è necessario che sia stata contestata l'esistenza di un'associazione per delinquere, essendo sufficiente che la violenza o la minaccia assumano la veste tipica della violenza o della minaccia mafiosa, derivanti dalla prospettazione della provenienza dal sodalizio criminoso con tutta la penetrante forza intimidatoria dell'evocazione di una struttura capace dei più efferati delitti. La sussistenza di tale aggravante comporta la presunzione relativa di esistenza delle esigenze cautelari, che non può essere superata dal solo decorso del tempo, in assenza di elementi contrari che dimostrino la definitiva rescissione dei legami con l'organizzazione criminosa di appartenenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonell - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

GR. Gi. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 739/2010 del Tribunale del riesame di Reggio Calabria in data 22 luglio 2010;

alla udienza in Camera di consiglio del 11 febbraio 2011;

- udita la relazione svolta dal consigliere, d.ssa Antonella Patrizia Mazzei;

-sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del dott. RIELLO Luigi che ha concluso per l'inammissibilita' del ricors…

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