Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34163 del 5 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:34163PEN

Massima

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Il convincimento sulla credibilità soggettiva e sull'attendibilità intrinseca delle dichiarazioni della persona offesa, adeguatamente motivato, può costituire fondamento sufficiente per l'affermazione della responsabilità penale dell'imputato, anche in assenza della possibilità di sottoporre tali dichiarazioni al contraddittorio dibattimentale, purché non rappresentino l'unico o preponderante elemento probatorio a carico. In tali casi, il giudice è tenuto a una verifica più penetrante e rigorosa rispetto a quella applicata alle dichiarazioni di qualsiasi altro testimone, dovendo accertare la credibilità soggettiva del dichiarante e l'attendibilità intrinseca del suo racconto. Inoltre, le dichiarazioni rese dalla persona offesa al di fuori di uno specifico contesto procedimentale di acquisizione, in situazioni di particolare eccezionalità ed urgenza, possono essere legittimamente acquisite attraverso la testimonianza indiretta degli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria intervenuti, in deroga al divieto di cui all'art. 195, comma 4, c.p.p. Infine, la valutazione della prova e la determinazione della pena, compresa l'esclusione di circostanze attenuanti, rientrano nell'ambito del merito, non sindacabile in sede di legittimità se sorrette da motivazione congrua ed esaustiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. DIOTALLEVI Giovann - Consigliere

Dott. ALMA Marco M - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI R. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) nato a (OMISSIS);

2) (OMISSIS) nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 3/11/2014 della Corte d'appello di Messina;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. CARRELLI PALOMBI DI MONTRONE ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATT…

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