Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2166 del 2011

ECLI:IT:TARCT:2011:2166SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando la parte ricorrente rinuncia spontaneamente al ricorso o non impugna gli atti successivi che hanno inciso sulla sua posizione giuridica. In tali casi, il giudice amministrativo non può entrare nel merito della controversia, ma deve limitarsi a prendere atto della mancanza di interesse attuale alla coltivazione del ricorso. La rinuncia al ricorso o l'omessa impugnazione di atti successivi determinano l'estinzione del processo per sopravvenuta carenza di interesse, con conseguente compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Il principio di economia processuale impone al giudice di non pronunciarsi nel merito quando il ricorso risulti privo di interesse attuale per il ricorrente, essendo venuta meno la sua utilità pratica.

Sentenza completa

N. 01828/2010
REG.RIC.

N. 02166/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01828/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1828 del 2010, proposto da:
((omissis)) A.Rl, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)) in Catania, via Ventimiglia, 145;

contro

Comune di Ragusa, in persona del Sindaco p.t.rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del predetto difensore in Ragusa, Segreteria e quindi , per legge , presso le segreteria di questo TAR;

per l'annullamento

- della nota del Comune resistente del 1° giugno 2010 n. prot. 50964/V, con la quale vie…

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