Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3619 del 24 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:3619PEN

Massima

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Il reato associativo finalizzato al traffico illecito di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 sussiste quando l'organizzazione criminosa è caratterizzata da una struttura stabile e gerarchica, con ruoli e compiti definiti tra i sodali, e da una capacità disciplinare violenta nei confronti dei membri, anche se le singole condotte di cessione di droga rientrano nell'ipotesi di lieve entità di cui all'art. 73, comma 5, dello stesso decreto. La valutazione della sussistenza degli elementi costitutivi del reato associativo, come l'adesione consapevole all'accordo criminoso e il concreto apporto personale di ciascun partecipe, è rimessa al giudice di merito, la cui motivazione, se logica e coerente con le risultanze probatorie, in particolare le intercettazioni telefoniche e le dichiarazioni dei coimputati e degli acquirenti, non è sindacabile in sede di legittimità. Inoltre, il decreto che dispone il giudizio per i reati di spaccio di droga contestati ai singoli imputati soddisfa i requisiti di chiarezza e precisione richiesti dalla legge quando, anche attraverso il richiamo ad atti processuali specificamente indicati, consente all'imputato di conoscere i profili essenziali del fatto addebitatogli. Infine, la distinzione tra droghe pesanti e droghe leggere, reintrodotta dalla Corte costituzionale ai fini della determinazione della pena, è stata correttamente applicata dalla Corte di appello nel determinare il trattamento sanzionatorio per i reati-fine contestati agli imputati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2833/2015 pronunciata dalla Corte di appello di Bari il 14/10/2015;
visti gli atti, il provvedimento denunzi…

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