Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1348 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:1348SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in assenza di indicazioni contrarie da parte della controparte. Il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a proseguire il giudizio comporta la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione dell'esito processuale. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso amministrativo diviene improcedibile quando la parte ricorrente perde il proprio interesse a proseguire il giudizio, senza che la controparte manifesti posizioni contrarie. In tale ipotesi, le spese di giudizio vengono compensate integralmente tra le parti, in ragione dell'esito processuale. La massima giuridica può essere così formulata: Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in assenza di indicazioni contrarie della controparte, comportando la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione dell'esito processuale. Il ricorso amministrativo diviene improcedibile quando la parte ricorrente perde il proprio interesse a proseguire il giudizio, senza che la controparte manifesti posizioni contrarie, determinando la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti. La perdita di interesse della parte ricorrente a proseguire il giudizio amministrativo, in assenza di indicazioni contrarie della controparte, comporta la declaratoria di improcedibilità del ricorso e la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/03/2017

N. 01348/2017 REG.PROV.COLL.

N. 03085/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3085 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli Avv. ti ((omissis)) e ((omissis)), presso i quali elettivamente domicilia in Napoli, alla Via F. Caracciolo, n. 15;

contro

COMUNE DI POMPEI, in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), presso lo studio del quale elettivamente domicilia in Napoli, alla ((omissis)), n. 3;

per l’annullamento

- del provvedimento ordinanza n. 8297 del 10.3.2011, notificato successivamente, con il quale il Dirigente U.T.C. di Pompei ha respinto la richiesta di permesso di costruire ex lege n. 724/1994 pre…

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