Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1646 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:1646SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie senza il prescritto permesso di costruire, anche se consistenti in un mero cambio di destinazione d'uso o in opere pertinenziali di modeste dimensioni, comporta l'applicazione della sanzione demolitoria, a maggior ragione quando le opere insistono in zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Infatti, la valutazione dell'abuso edilizio deve essere effettuata in una visione complessiva delle opere realizzate, senza scomporle atomisticamente, in quanto il pregiudizio arrecato al regolare assetto del territorio deriva dall'insieme degli interventi e dalle loro reciproche interazioni, a prescindere dalla qualificazione singola di ciascuno di essi. Pertanto, la realizzazione di opere edilizie, anche se di modeste dimensioni o qualificate come pertinenziali, senza il prescritto titolo abilitativo, comporta l'applicazione della sanzione demolitoria, a maggior ragione quando le stesse insistono in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, in quanto la normativa in materia prevede sempre la rimessione in pristino dello stato dei luoghi. La qualificazione di un'opera come pertinenziale, e quindi soggetta a mera denuncia di inizio attività, richiede che la stessa abbia dimensioni ridotte e modeste, tale da non comportare una trasformazione urbanistica del territorio; diversamente, l'opera deve essere qualificata come nuova costruzione, soggetta al regime autorizzatorio del permesso di costruire.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/05/2020

N. 01646/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02741/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2741 del 2014, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto in Napoli, alla piazza G. Garibaldi n. 49, presso l’avvocato ((omissis));

contro

Comune di Sorrento, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

- dell’ordinanza di demolizione n. 40 del 13 febbraio 2014, emessa dal Comune di Sorre…

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