Cassazione penale Sez. III sentenza n. 45589 del 6 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:45589PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice chiamato a convalidare un provvedimento di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono competizioni agonistiche, adottato dall'autorità di pubblica sicurezza ai sensi della legge n. 401 del 1989, art. 6, comma 2, ha l'obbligo di effettuare un controllo sostanziale sulla sussistenza di tutti i presupposti legittimanti l'adozione di tale misura, ivi compresi quelli relativi al carattere prevenzionale della stessa e alla sua durata, motivando adeguatamente in ordine alla pericolosità del soggetto e all'esistenza degli elementi indiziari posti a fondamento del provvedimento. Il mero controllo formale e l'assenza di una motivazione specifica sulla sussistenza di tali presupposti determina l'illegittimità del decreto di convalida, che deve essere annullato con rinvio al giudice per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAPA Enrico - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. SENSINI Silvia - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Gr. Ro. nato ad (OMESSO);

avverso la ordinanza emessa dal G.i.p. del Tribunale di Catania in data 11.01.07;

Vista la ordinanza ed il ricorso;

Udita la relazione svolta in udienza dal Consigliere Dott. Santi Gazzara.

Osserva:

RITENUTO IN FATTO

Il Gip del Tribunale di Catania, con ordinanza dell'11/1/07, ha convalidato il provvedimento reso dal Questore di Catania, in data 13/12/06, ai sensi della Legge n. 401 del 1989…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.