Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15855 del 9 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:15855PEN

Massima

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Il giudice cautelare, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve fondare il proprio giudizio su elementi probatori che, secondo il criterio della prova indiziaria di cui all'art. 192, comma 2, c.p.p., siano dotati di gravità, precisione e concordanza, tali da consentire di pervenire, attraverso un procedimento logico-deduttivo, ad un elevato grado di probabilità in ordine alla responsabilità dell'indagato. Non è sufficiente una mera ricostruzione congetturale, priva di riscontri probatori certi, che attribuisca all'indagato una condotta di partecipazione materiale al fatto criminoso sulla base di semplici indizi di presenza nel luogo del reato e di contatti telefonici con altri soggetti coinvolti, senza che tali elementi siano idonei, secondo un giudizio di alta probabilità, a dimostrare il ruolo specifico rivestito dall'indagato nell'esecuzione del delitto. Il giudice cautelare, pertanto, è tenuto a valutare con rigore logico-giuridico gli elementi indiziari, confrontandosi adeguatamente con le allegazioni difensive, al fine di accertare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza che giustifichino l'applicazione della misura cautelare, senza poter fondare il proprio convincimento su mere ipotesi investigative non sorrette da un solido quadro probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 486/2013 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 23/05/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE LOCATELLI;

sentite le conclusioni del PG Dott. DELEHAYE Enrico che ha chiesto il rigetto dei ricorsi;

udito il difensore avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS) che hanno chiesto l'accoglimento dei ricorsi.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza del 27.5.2013…

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