Cassazione penale Sez. III sentenza n. 5751 del 10 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:5751PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: La persistenza delle esigenze cautelari, ai fini del mantenimento della misura cautelare della custodia in carcere, deve essere valutata dal giudice in concreto, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, quali la gravità del reato contestato, l'assenza di resipiscenza o collaborazione dell'indagato, la reiterazione della condotta delittuosa anche durante la sottoposizione a misure cautelari, nonché l'esistenza di precedenti specifici e di pendenze processuali successive ai fatti. Il mero decorso del tempo, pur rilevante, non è di per sé sufficiente a far venir meno le esigenze cautelari, specie in presenza di una doppia presunzione di adeguatezza della custodia cautelare, come nel caso di reati associativi e di stupefacenti. Inoltre, eventuali disparità di trattamento tra imputati, derivanti da diversi periodi di sospensione dei termini di custodia, non integrano una violazione del principio di eguaglianza, essendo tali differenze imputabili alle diverse strategie difensive adottate. Il giudice, pertanto, nel valutare la persistenza delle esigenze cautelari, deve compiere un'analisi concreta e approfondita di tutti gli elementi rilevanti, senza limitarsi ad accogliere acriticamente le richieste del pubblico ministero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 24/11/2022 del tribunale di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. NOVIELLO Giuseppe;
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa COSTANTINI Francesca che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1.Con ordinanza del 24 novembre 2022, il trib…

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