Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4033 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:4033SENT

Massima

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Il Regolamento comunale che disciplina l'installazione di chioschi e strutture amovibili su suolo pubblico non può prevedere una disciplina differenziata tra chioschi e gazebo, in assenza di una effettiva e chiara distinzione tipologica, in quanto tale disparità di trattamento risulta arbitraria e irragionevole. Pertanto, il Comune non può negare l'autorizzazione per l'installazione di un gazebo per un periodo superiore a 120 giorni, quando per i chioschi è prevista la possibilità di ottenere l'autorizzazione per un massimo di tre anni, in assenza di una giustificazione oggettiva che fondi tale differenziazione. Il principio di uguaglianza e di ragionevolezza impone che la disciplina regolamentare preveda un trattamento uniforme per le diverse tipologie di strutture amovibili, qualora non sussistano effettive e rilevanti differenze tra le stesse, tali da giustificare un diverso regime autorizzatorio. L'Amministrazione comunale, nel valutare le istanze di occupazione di suolo pubblico per l'installazione di strutture temporanee a servizio di attività commerciali, deve applicare in modo coerente e non discriminatorio le previsioni regolamentari, motivando adeguatamente eventuali dinieghi o differenziazioni di trattamento, sulla base di elementi oggettivi e ragionevoli. Il principio di tutela dell'affidamento e di buon andamento dell'azione amministrativa impongono che l'Amministrazione, in assenza di mutamenti significativi delle circostanze di fatto e di diritto, non possa modificare in peius il regime autorizzatorio precedentemente applicato nei confronti del medesimo soggetto richiedente.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/06/2018

N. 04033/2018 REG.PROV.COLL.

N. 05075/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5075 del 2015, proposto da
Bar Nunzio di Langellotto Carmela, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Vincenzo Capuano, con domicilio pec come in atti;

contro

Comune di Castellammare di Stabia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Donatangelo Cancelmo, Catello De Simone, con domicilio pec come in atti;

per l’annullamento

del provvedimento del Comune di Castellammare di Stabia n. 27309 del 1° luglio 2015, notificato il 2 luglio successivo, recante diniego di occupazione suolo pu…

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