Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34633 del 4 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:34633PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il mancato avviso all'indagato della data dell'udienza camerale per il riesame di un provvedimento cautelare, anche se questi non abbia sottoscritto personalmente l'istanza di riesame, integra una violazione del principio del contraddittorio che comporta la nullità assoluta ed insanabile dell'ordinanza impugnata, la quale deve essere annullata con rinvio al giudice per un nuovo esame nel rispetto di tale principio. Tuttavia, tale nullità non determina l'inefficacia o la nullità del provvedimento cautelare in sé, ma soltanto la necessità di consentire il riesame dello stesso nel rispetto del diritto di difesa dell'interessato. Il giudice, nel nuovo esame, dovrà valutare la sussistenza dei presupposti di legge per l'adozione della misura cautelare, senza che la mancata comunicazione della data dell'udienza all'indagato possa incidere sulla validità del provvedimento, qualora ne ricorrano i relativi requisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. VI. VI. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 27/12/2007 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA' VITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. DELEHAYE Enrico, che chiede l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata;

udito l'avv. LOMBARDO Giuseppe del Foro di Roma, che si riporta al ricorso associandosi alle conclusioni del P.G..…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.