Cassazione penale Sez. IV ordinanza n. 36960 del 22 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:36960PEN

Massima

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Il giudice, nell'emettere un provvedimento, è tenuto a verificare con la massima diligenza l'esattezza dei dati identificativi delle parti, al fine di evitare errori materiali che possano inficiare la validità dell'atto. L'erronea indicazione del nome di una parte, anche se dovuta a mero errore materiale, comporta l'obbligo di procedere alla correzione del provvedimento, in ossequio ai principi di correttezza e buona amministrazione della giustizia, a tutela del diritto di difesa e della certezza del diritto. Il giudice, pertanto, deve porre la massima cura nell'accertamento dell'identità delle parti e nella redazione del provvedimento, al fine di assicurare la piena corrispondenza tra il contenuto dell'atto e la realtà processuale, garantendo il rispetto del principio di legalità e di tutela dei diritti fondamentali delle persone coinvolte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. IACOPINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. MAISANO Giulio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) D'. GI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 21/10/2008 SETTIMA SEZ. CORTE CASSAZIONE di ROMA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. IACOPINO ((omissis))A;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. IANNELLI Mario che ha chiesto di procedere alla correzione dell'errore materiale.

OSSERVA

Rilevato che la Corte di Cassazione, Sezione Settima Penale, all'udienza in camera di consiglio del 21/…

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