Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 11566 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:11566SENB

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e controllo sulle strutture sanitarie e socio-assistenziali operanti nel suo territorio, può legittimamente adottare provvedimenti di sospensione dell'autorizzazione amministrativa e di chiusura dell'attività, qualora accerti il mancato adeguamento della struttura alle prescrizioni impartite per garantire il rispetto dei requisiti strutturali, organizzativi e funzionali previsti dalla normativa di settore, a tutela del preminente interesse pubblico alla salute e alla sicurezza degli ospiti. Tali provvedimenti, adottati nel rispetto del contraddittorio e previa comunicazione di avvio del procedimento, devono essere motivati in relazione all'effettiva sussistenza dei presupposti di indifferibilità e urgenza, anche in considerazione della scadenza dei termini assegnati per l'adeguamento, e non possono essere paralizzati dalla mera presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) da parte di un soggetto subentrante, in assenza della verifica dei requisiti di legge per il subentro nella gestione. Il Comune, pertanto, è legittimato a disporre la cessazione e la chiusura dell'attività, con l'obbligo di trasferimento degli ospiti in altra struttura idonea, qualora accerti il perdurare delle carenze strutturali e organizzative della casa di cura, nonostante il termine assegnato per l'adeguamento sia scaduto senza che il gestore abbia ottemperato alle prescrizioni impartite.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/10/2019

N. 11566/2019 REG.PROV.COLL.

N. 07702/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Ex art.60 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 7702 del 2019, proposto da ((omissis)) srl, ((omissis)) srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentate e difese dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia;

contro

Comune di Tuscania, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

dell’ordinanza n.30 del 30 aprile 2019, indirizzata a CAME srl, di sospensione dell’autorizzazione amm…

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