Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 5671 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:5671SENB

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: In pendenza di un procedimento di condono edilizio, è preclusa l'adozione di provvedimenti demolitori o repressivi di opere edilizie eseguite in assenza di titolo abilitativo, in quanto l'Amministrazione è tenuta a pronunciarsi sull'istanza di condono prima di adottare misure sanzionatorie. Tuttavia, per le opere edilizie realizzate in totale difformità rispetto agli elaborati grafici allegati alla domanda di condono, non sorrette da alcun titolo edilizio, l'ordine di demolizione risulta legittimo, in quanto tali interventi non possono essere sanati. Inoltre, per le nuove costruzioni eseguite in assenza del prescritto titolo abilitativo, l'ordine di demolizione è parimenti legittimo, in quanto tali opere hanno carattere abusivo.

Sentenza completa

N. 00304/2014
REG.RIC.

N. 05671/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00304/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 304 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria Tar Lazio in Roma, via Flaminia, 189;

contro

Comune di Nepi;

per l'annullamento

dell'ingiunzione n. 896/UT del Comune di Nepi per la demolizione di opere edilizie eseguite in assenza di titolo abilitativo, in totale difformità o con variazioni essenziali e/o di ristrutturazione edilizia e/o in assenza di autorizzazione paesaggistica.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive…

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