Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39275 del 5 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:39275PEN

Massima

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Il giudice del riesame, nel valutare l'istanza di revoca di una misura cautelare, deve limitarsi ad esaminare il fatto nuovo dedotto dalla difesa e a verificare se esso sia di tale peso e qualità da elidere la forza indiziaria degli elementi già positivamente apprezzati in sede cautelare, senza procedere a una rivisitazione complessiva del quadro probatorio. Il giudice non può, infatti, sottoporre a nuova valutazione critica l'intero compendio indiziario già esaminato e ritenuto idoneo a giustificare l'applicazione della misura, salvo che il fatto nuovo sia strettamente connesso e interdipendente con quelli precedentemente valutati. In tal caso, il giudice deve limitarsi a valutare l'incidenza del fatto nuovo sugli elementi indizianti già accertati, senza rimettere in discussione l'intero impianto cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - rel. Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI TRIESTE;

nei confronti di:

1) BE. VI. JO. LE. , N. IL (OMESSO) C/;

avverso l'ordinanza n. 5/2010 TRIB. LIBERTA' di TRIESTE, del 26/01/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCELLO ROMBOLA';

sentite le conclusioni del PG Dott. GALATI Giovanni, che chiedeva l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.

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