Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1447 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:1447SENT

Massima

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Il contributo pubblico in conto interessi concesso per l'acquisto di un alloggio ai sensi delle leggi regionali può essere revocato dall'amministrazione competente qualora emerga che il beneficiario non possedeva, al momento della presentazione della domanda, tutti i requisiti soggettivi previsti dalla normativa, in particolare il requisito del reddito minimo del nucleo familiare in formazione. L'amministrazione può esercitare il potere di controllo e di autotutela anche a distanza di anni dall'erogazione del contributo, senza che ciò comporti una violazione del principio di affidamento, in quanto l'interesse pubblico al corretto impiego delle risorse pubbliche prevale sull'interesse del privato alla conservazione del beneficio. La revoca del contributo non è preclusa dalla circostanza che il beneficiario abbia nel frattempo estinto il mutuo agevolato o alienato l'immobile, in quanto il provvedimento incide direttamente sul contributo e non sulle vicende contrattuali tra il beneficiario e i terzi. Inoltre, la revoca del contributo rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, in quanto attiene all'esercizio di un potere pubblicistico di verifica dei requisiti di ammissione al contributo e dell'osservanza delle prescrizioni imposte, senza che possa configurarsi una prescrizione decennale del diritto di credito dell'amministrazione, decorrente solo dal momento in cui quest'ultima ha acquisito conoscenza dell'insussistenza dei requisiti.

Sentenza completa

N. 00920/2010
REG.RIC.

N. 01447/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00920/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 920 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Toscana in Firenze, via Ricasoli, 40;

contro

Regione Toscana, in persona del Presidente della Giunta Regionale pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), presso cui è elettivamente domiciliata in Firenze, Avvocatura Regionale, piazza dell'Unita' Italiana, 1;

per l'annullamento

- del decreto n. 743 del 24.2.2010 del Responsabile della Direzione Generale Politiche Territoriali Ambientali della Giunta R…

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