Il provvedimento amministrativo che dispone misure sanitarie restrittive nei confronti di un soggetto, come la sospensione dell'attività lavorativa per motivi di tutela della salute pubblica, deve essere adottato nel rispetto del principio di proporzionalità, in modo da limitare il sacrificio degli interessi del destinatario nella misura strettamente necessaria al perseguimento dell'interesse pubblico. L'amministrazione è tenuta a valutare con particolare attenzione le circostanze del caso concreto, verificando l'effettiva sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto che giustificano l'adozione di misure restrittive, nonché la loro idoneità, necessità ed adeguatezza rispetto allo scopo perseguito. Il provvedimento deve essere adeguatamente motivato, con riferimento agli elementi di fatto e di diritto posti a suo fondamento, in modo da consentire al destinatario di comprenderne la ratio e di poter esercitare pienamente il proprio diritto di difesa. Qualora l'amministrazione non rispetti tali principi, il provvedimento può essere annullato in sede giurisdizionale per violazione di legge e difetto di motivazione.