Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16176 del 11 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:16176PEN

Massima

Il pubblico ufficiale che, abusando dei propri poteri e della propria posizione, commette reati di corruzione propria e falsità ideologica in atti pubblici, instaurando un "sistema" corruttivo caratterizzato da stabilità e radicamento nel tessuto socio-ambientale di riferimento, può essere sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in ragione del concreto e attuale pericolo di reiterazione della condotta criminosa, non eliso dalla mera sospensione dal servizio, atteso il suo perdurante radicamento territoriale e la spregiudicatezza dimostrata nell'eludere i doveri funzionali per fini di lucro, configurando un'ipotesi di pericolo di commissione di altri reati della stessa specie di quelli accertati, non fronteggiabile con misure meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza in data 11/11/2013 del Tribunale di Napoli;

esaminati gli atti, il ricorso e l'ordinanza impugnata;

udita in camera di consiglio la relazione del consigliere Dott. PAOLONI Giacomo;

udito il pubblico ministero in persona del sostituto Procuratore Generale Dott. SCARDACCIONE Eduardo V., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

1. Con ordinanza del 23.10.2013 …

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