Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3576 del 24 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:3576PEN

Massima

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Il tentativo di violenza sessuale è configurabile anche in assenza di contatto fisico tra l'imputato e la persona offesa, qualora la condotta tenuta dal primo denoti l'intenzione di raggiungere l'appagamento dei propri istinti sessuali e l'idoneità a violare la libertà di autodeterminazione della vittima nella sfera sessuale. Pertanto, la trasmissione di una missiva contenente la minaccia di diffusione di un fotomontaggio della vittima in pose oscene, al fine di costringerla a registrare un video in atteggiamenti sessuali, integra gli estremi del tentativo di violenza sessuale, non potendo configurarsi il reato di estorsione in ragione della caratterizzazione di sessualità degli atti imposti alla vittima. Inoltre, qualora emerga che la vittima abbia già subito un rapporto sessuale completo al fine di evitare la divulgazione del preteso video, il reato deve ritenersi consumato e non soltanto tentato. In tali ipotesi, il principio di specialità impone l'applicazione dell'art. 609-bis c.p. in luogo di altre fattispecie delittuose, come l'estorsione, in quanto la condotta dell'agente è finalizzata all'appagamento della sfera sessuale della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/09/2017 della Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 20 settembre 2017 la Corte di Appello di Milano, in parziale riforma della sentenza …

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