Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7620 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:7620SENT

Massima

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Il diniego del visto di ingresso per motivi di lavoro stagionale è legittimo qualora la documentazione presentata a sostegno della richiesta sia ritenuta inattendibile dall'amministrazione competente, in particolare quando risulti che l'azienda invitante abbia cessato la propria attività. In tali ipotesi, il ricorso avverso il provvedimento di diniego deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'amministrazione ha adottato un nuovo provvedimento che ha superato il precedente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'amministrazione ha il potere di valutare l'attendibilità della documentazione presentata a sostegno della richiesta di visto e, qualora ritenga tale documentazione inattendibile, può legittimamente negare il visto, anche in presenza di un precedente nulla osta rilasciato dalla Prefettura. In tali casi, il ricorso avverso il diniego del visto diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'amministrazione ha adottato un nuovo provvedimento che ha superato il precedente. La massima giuridica deve essere formulata in modo chiaro, astratto e conciso, evitando riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali, in modo da risultare autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

N. 11238/2015
REG.RIC.

N. 07620/2016 REG.PROV.COLL.

N. 11238/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11238 del 2015, proposto da:
Stefano Rossi, rappresentato e difeso dall'avv. Marco Grispo, con domicilio eletto presso Marco Grispo in Roma, via Otranto, 12;

contro

Ministero degli Affari Esteri, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento previa sospensiva

del decreto emesso dall'Ambasciata d'Italia in Pakistan in data 25.08.15 e notificato al lavoratore sig. Ahmad Muhammad Sarfraz in pari data con il quale e' stata rigettata la richiesta di visto di ingresso in Italia per motivi di lavoro…

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