Il permesso di soggiorno per lavoro stagionale può essere convertito in permesso di soggiorno per lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato, anche prima della scadenza del titolo di soggiorno per lavoro stagionale, senza che sia necessario il previo rientro dello straniero nel Paese di provenienza. La conversione del titolo di soggiorno è subordinata al rispetto delle condizioni previste per il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, quali la verifica della sussistenza della quota di ingresso, la regolarità delle condizioni contrattuali e l'ottenimento del nulla osta della Direzione provinciale del lavoro, senza che possa essere richiesto il previo rientro in patria. Tale interpretazione risponde alle esigenze che il legislatore ha inteso fronteggiare con la previsione normativa in esame, evitando di imporre al lavoratore straniero oneri e adempimenti non giustificati dalla ratio della disciplina, quali il dovere di rientrare nel Paese di origine prima di poter ottenere la conversione del titolo di soggiorno. Pertanto, il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato fondato sulla mancanza del previo rientro in patria è illegittimo, in quanto adottato sulla base di un'interpretazione erronea della normativa applicabile, che deve essere annullato con conseguente obbligo per l'amministrazione di riesaminare l'istanza presentata.