Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 27462 del 6 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:27462PEN

Massima

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Il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, può selezionare il materiale indiziario da sottoporre al suo vaglio, senza essere obbligato a trasmettere integralmente tutti gli atti relativi alle indagini compiute. L'omessa trasmissione di alcuni atti, come i decreti autorizzativi delle intercettazioni, non determina l'inefficacia della misura cautelare né l'inutilizzabilità delle intercettazioni, ma obbliga il tribunale ad acquisirli d'ufficio su richiesta della parte. Le eventuali carenze motivazionali dei decreti autorizzativi devono essere specificamente dedotte e contestualizzate, non essendo sufficienti censure generiche e aspecifiche. Inoltre, il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza del fumus delicti, può fondare il proprio convincimento su elementi indiziari quali le risultanze delle attività di intercettazione e di osservazione, senza che ciò comporti una violazione dei principi in materia di delitto associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMPANATO Graziana - Presidente

Dott. MARZANO Francesco - Consigliere

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. MA. MA. N. IL (OMESSO);

2) BO. MA. CR. N. IL (OMESSO);

3) B. D. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 12/09/2008 TRIB. LIBERTA' di FIRENZE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FOTI GIACOMO;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. GIALANELLA.

OSSERVA

-1- Ca. Ma. Ma. , Bo. Ma. e B. D. ricorrono, per il tram…

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