Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7306 del 18 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:7306PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando la condotta del soggetto agente, attraverso minacce o violenze, costringe la vittima a consegnare denaro o altre utilità, anche se il reo ritiene erroneamente di esercitare un proprio diritto. La minaccia, anche se non esplicitamente rivolta, può desumersi da elementi fattuali come il passaggio di un'arma davanti al viso della vittima. Le dichiarazioni della persona offesa, se sorrette da riscontri oggettivi, sono pienamente attendibili anche in assenza di ulteriori testimonianze, né rileva che il denunciante abbia avuto in passato rapporti amichevoli con l'imputato. Il ruolo di concorrente nel reato di estorsione sussiste anche per chi, pur senza compiere atti materiali di costrizione, abbia comunque contribuito alla realizzazione della condotta criminosa. Le aggravanti dell'uso delle armi e della pluralità di persone riunite sono configurabili quando emergano elementi fattuali che le comprovino, mentre l'attenuante della minima importanza della condotta è esclusa quando questa risulti incompatibile con tale nozione. La concessione delle attenuanti generiche in misura solo equivalente alle aggravanti è adeguatamente motivata con riferimento ai precedenti penali dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
contro la sentenza del 20/12/2017 della Corte di Appello di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. G. Rago;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita';
uditi i difensori, avv.ti (OMISSIS) - in sostituzione dell'avv.to (OMISSIS) - per il ricorrente p…

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