Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42038 del 17 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:42038PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di rapina può configurarsi anche in assenza di un previo concerto, quando l'agente, pur non partecipando materialmente alla sottrazione dei beni, abbia comunque contribuito alla consumazione del fatto attraverso un apporto di natura psichica, manifestando adesione e rafforzando il proposito criminoso degli autori materiali. Ai fini della sussistenza del concorso morale, non è necessario che la violenza o la minaccia siano finalizzate all'impossessamento sin dal primo atto, essendo sufficiente il cosiddetto dolo concomitante o sopravvenuto. Pertanto, la circostanza che l'azione non fosse originariamente mirata alla spoliazione di beni della vittima, ma alla sua punizione per una precedente violenza sessuale, non vale ad escludere la configurabilità del concorso morale nella rapina, qualora l'imputato abbia comunque partecipato all'azione violenta, fornendo i mezzi utilizzati e supportando gli autori materiali. Inoltre, ai fini della valutazione del concreto ed attuale rischio di recidiva, il giudice può legittimamente desumere tale esigenza cautelare dalle modalità delle condotte contestate, espressive di un'elevata intensità del dolo, e dalla personalità dell'imputato, senza che la difesa possa limitarsi a generiche doglianze.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. DE SANTIS Anna Mari - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza resa dal Tribunale di Brescia in data 4/5/2021;
Visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del Cons. Dr. Anna Maria De Santis;
udita la requisitoria del P.G., Dott. Manuali Valentina, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con l'impugnata ordinanza il Tribunale di Brescia rigettava la richiesta di riesame avanzata nell'interesse di (OMISSIS) avverso il …

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